sabato 29 ottobre 2016

E se Capitan Uncino fosse un papà dolce, affettuoso e un po' strambo?.......le storie teatralizzate e la lettura



I giochi con le bambole, macchine, robot, dinosauri e animali vari caratterizzano principalmente i momenti ludici dei nostri piccoli, alternati da disegni da colorare, chiacchiere, letture e risate. Ma non tutti i bambini sono propensi alla lettura o all'ascolto di una storia, anche inventata: ma cosa possiamo fare in questi casi? Quali sono le strade da intraprendere per stimolare la fantasia e la spontaneità nel bambino? L'ascolto di storie prima della nanna o in alcuni momenti della giornata, ad esempio prima dell'arrivo dei genitori, è utile sia per stabilire momenti di calma, che anticipano fasi di routine prestabilite, come l'uscita o il riposino, sia per l'insegnamento di azioni quali il parlare e pensare e per stimolare la creatività e l’immaginazione: si tratta, quindi, di un'attività che dovrebbe essere introdotta dai genitori sin dalla tenera età, senza forzature e con dolcezza, favorendo così la familiarità con i libri. Capita spesso, però, che i bambini vedano la lettura come un'attività noiosa e per niente divertente. E...allora, che fare?
Ho trovato la risposta sperimentando personalmente la teatralizzazione delle storie, ma non dalle versioni integrali, perché conosciute e prevedibili, ma travisandole, modificando l'indole dei personaggi, gli intrecci ed inventando nuovi personaggi (magari parenti dei protagonisti, inesistenti nella storia tradizionale). I bambini non saranno più semplici animatori del pupazzo ma diverranno protagonisti di una storia, di cui in parte conosceranno i personaggi.
Capitan Uncino è il personaggio da me scelto, un papà dolce, affettuoso, con tanta voglia di partire verso i mari alla ricerca di tesori nascosti e un po' buffo e dal gusto retrò, sposato con la casalinga Emma (interpretata anch'essa da me), la quale ha paura delle tempeste e delle avventure insidiose e al di fuori della città. Si mischiano quindi due personaggi, dal carattere a volte contrapposto, che sono però genitori del bambino/a, che si troveranno ad affrontare il temibile Barba Nera, che alla fine sposerà la sorella di Uncino, Tatiana, e il temibile Spugna, ormai nemico del pirata, dal momento in cui decise di  diventare  buono e mettere su famiglia. 
Alla fine di ogni scenetta, cerco di portare la storia sempre verso un lieto fine: la maggior parte dei personaggi nuovi, inizialmente cattivi, si dimostrano sempre buoni amici. Il tutto potrà essere intrecciato da altre storie e nuovi personaggi, che si distinguono dalle movenze e dalla voce, stupendo di continuo i più piccoli. Gli  ambienti casalinghi si trasformano nelle scenografie della storia. Il bambino/a si divertirà in questo nuovo mondo di giochi e fantasia e conoscerà nuove storie. In base agli stimoli dati e alle risposte ricevute, solo dopo sarà il momento per introdurre la lettura di nuove storie, magari da libri mai visti dal bambino, così da stimolarne la curiosità, che potranno  diventare  spunto per altre avventure teatralizzate.
Buon divertimento e soprattutto buona lettura....
Tages Emma
       

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